eurokit
(euro-kit), s. m. inv. Dotazione iniziale di monete denominate in Euro, distribuite da banche e uffici postali nella seconda metà del mese di dicembre 2001; sono state predisposte confezioni di 53 monete racchiuse in sacchetti di plastica per un valore pari a 12,91 Euro, circa 25.000 Lire, destinate ai privati cittadini, e confezioni di 960 monete per un valore pari a 315 Euro, circa 610.000 Lire, destinate ai commercianti. ◆ in attesa della fatidica data non resta che chiedere informazioni a chi le offre: l’Abi ha preparato un manuale ad hoc per i funzionari tartassati dalle domande degli utenti bancari; Confcommercio distribuisce un «eurokit» ai negozianti; l’Enel invierà bollette dal doppio importo; Legacoop sperimenta la doppia etichettatura; il Tesoro ha aperto un sito su Internet. (Luisa Grion, Repubblica, 26 marzo 1998, p. 6) • A proposito della risposta sulla prenotazione degli eurokit, non è vero che possano essere prenotati. (Glauco Maggi, Stampa, 10 dicembre 2001, Tuttosoldi, p. 27) • in Cina, in occasione del Capodanno, è scoppiata una mini-febbre dell’euro, tanto che, a Yemeijia, il mercato di Pechino specializzato in filatelia e numismatica, in poche ore sono stati venduti oltre duemila «euro-kit». (Giornale, 7 febbraio 2002, p. 21, Economia).
Dall’ingl. eurokit, a sua volta composto dal confisso euro- e dal s. kit (‘equipaggiamento’).
V. anche minikit, starter-kit.