euroforzista
s. m. e f. Parlamentare europeo eletto nelle liste di Forza Italia. ◆ Al prossimo vertice del Ppe, fra due settimane a Madrid, l’Udr porrà formalmente la questione «se esistano ancora le condizioni che hanno portato in giugno all’ingresso di Forza Italia nel gruppo popolare all’Europarlamento». Ad annunciarlo ieri è stato il portavoce dei cossighiani a Strasburgo, Vincenzo Viola. Una risposta diretta agli euroforzisti che all’indomani del cambio di maggioranza a Roma, avevano chiesto formalmente al presidente del Ppe, Wilfried Martens, di «fare chiarezza» sul permanere dell’Udr fra gli europopolari dopo aver votato la fiducia a un governo a guida «post-comunista». (B[arbara] J[erkov], Repubblica, 29 ottobre 1998, p. 4, Politica) • «Chiederò a [Giorgio] Napolitano elezioni subito», ha infatti chiarito [Umberto Bossi] agli euroforzisti quando li ha incontrati in serata. (Antonella Coppari, Resto del Carlino, 23 febbraio 2007, p. 8, Primo piano).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. e f. forzista.
Già attestato nella Repubblica del 16 settembre 1994, p. 3.