eurocomunismo
s. m. [comp. di euro- e comunismo]. – Indirizzo ideologico e politico teorizzato nei primi anni ’70 del Novecento dal Partito Comunista Italiano e da altri partiti comunisti dell’Europa occidentale (francese e, soprattutto, spagnolo), i cui elementi qualificanti, partendo dal riconoscimento che le trasformazioni socialiste devono avvenire nel pieno rispetto delle regole e degli istituti dello stato di diritto e della democrazia politica e parlamentare, erano rappresentati dall’abbandono di ogni riferimento alla dottrina della dittatura del proletariato, dal crescente distacco dall’URSS e dall’aperto dissenso rispetto ad alcuni aspetti della sua politica interna ed estera.