eurobabele
(Eurobabele, EuroBabele, Euro-Babele), s. f. inv. Confusione, difficoltà di comprensione tra i Paesi membri dell’Unione europea; anche con significato estensivo. ◆ [tit.] A Milano l’eurobabele socialista (Foglio, 2 marzo 1999, p. 3) • [tit.] Il Cavaliere nell’EuroBabele delle traduzioni impossibili [testo] E per questo si chiamò «Euro-Babele», perché là il Vertice di Laeken confuse le lingue di tutto il Continente… Così, come in una specie di riadattamento biblico, dal testo olandese andarono dispersi i due vicepresidenti («Vice-Voorzitter») e la spartizione delle poltrone divenne perciò un rebus linguistico, un pasticcio filologico, comunque una trappola, con nocumento per il governo italiano e anche per l’opposizione, in verità. (Filippo Ceccarelli, Stampa, 26 gennaio 2002, p. 3, Interno) • L’Eurobabele non ha ancora inventato l’esperanto della segnaletica, nonostante la Convenzione Internazionale di Ginevra abbia reso conformi norme di circolazione e cartelli stradali. (Leonardo Coen, Repubblica, 14 aprile 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f. inv. antonomastico babele.
Già attestato nella Stampa del 23 ottobre 1997, p. 18, Estero (Cesare Martinetti).