eurabico
s. m. Cittadino di un’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. ◆ «La difesa dei valori che sono alla base della tradizione cristiana oggi è più importante di qualunque politica sociale. L’agenda è cambiata e dobbiamo scegliere: o ci rendiamo conto che la secolarizzazione è una grave malattia spirituale e cambiamo strada, oppure fra poco saremo tutti eurabici» [Marcello Pera intervistato da Alessandra Arachi] (Corriere della sera, 11 settembre 2006, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. f. Eurabia con l’aggiunta del suffisso -ico.