eucalipto
(o eucalitto) s. m. [lat. scient. Eucalyptus, comp. di eu- e gr. καλυπτός «coperto», perché nel fiore in boccio i petali, concresciuti, formano un opercolo che nasconde gli stami]. – Genere di piante mirtacee originarie dell’Australia che comprende numerose specie arboree, di grandi dimensioni (come Eucalyptus globulus, molto diffuso in Italia), talora gigantesche (come Eucalyptus amygdalina, alto fino a 100 m e con 10 m di diametro), con foglie dimorfe: quelle delle piante giovani sessili, opposte e dorsoventrali, quelle delle piante adulte, picciolate, sparse, isolaterali, pendenti; i fiori, isolati o in glomeruli o in ombrellette, ascellari, hanno i petali fusi completamente in una formazione simile a un cappuccio, che si stacca e cade; gli stami sono numerosi, l’ovario è infero e dà per frutto una capsula con molti semi. Alcune specie sono coltivate estesamente nei paesi caldi e temperato-caldi, e forniscono, oltre al legno, resine e un olio essenziale (olio di e.), incolore o giallognolo, con odore di canfora, usato in medicina come antisettico, come agente flottante, come profumo per saponi, liquori, ecc.