etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il campo solo per consentire alle tribù, alle mafie e ai gruppi etno-politici locali di scannarsi, dopo averli eccitati gli uni contro gli altri con i nostri errori e le nostre omissioni, sarebbe una disfatta sotto ogni profilo. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 19 febbraio 2004, p. 17, Commenti) • Nella ricchezza di scansioni domanda-risposta di questa canzone del recente «Buon sangue», che ha segnato il rilancio di Jovanotti dopo il buio creativo di «File not found» e soprattutto le chimere etnopolitiche di «Il quinto mondo», l’artista sguazza proponendo un gioco di rimbalzi e scomposizioni che contestualizzano fra assoli di chitarra e fondali fiammeggianti il suo specialissimo (Hip) Pop. (Mario Luzzatto Fegiz, Corriere della sera, 24 ottobre 2005, p. 34) • La diplomazia europea si squaglia davanti al dossier rovente dell’indipendenza kosovara. Come ogni volta che affiora una crisi, che emerge un conflitto straordinario, i 27 sono incapaci di assumere una posizione comune. Così il Kosovo indipendente, le tensioni etno-politiche che attraversano di nuovo i Balcani lo spettro di una nuova sanguinosa guerra nella regione, non sono un problema comunitario. (Daniele Zaccaria, Liberazione, 19 febbraio 2008, p. 2, Primo Piano).
Composto dal confisso etno- aggiunto all’agg. politico.
Già attestato nella Repubblica dell’11 settembre 1984, p. 27, Sport (Giovanni Maria Bellu).