etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi «etno-nazionali». (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 8 maggio 1999, p. 1, Prima pagina) • [tit.] L’arbitrio assoluto dell’uomo è un ideale malsano che porta alla depravazione / I nemici dell’identità etnonazionale disgregano la famiglia tradizionale [testo] […] l’aborto è stato certamente una pietra miliare nel trasformare le terre Padano-Alpine da comunità etnonazionali esemplari, basate su valori etno-identitari, tradizionali e familiari, a terre di volgare commercializzazione e distruzione di ciò che è sacro e bello. (Federico Prati, Padania, 27 agosto 2004, p. 8, Le Idee) • l’immaginario collettivo è continuamente alimentato dall’azione di gruppi islamisti radicali che hanno fatto del jihad il sesto, inesistente, pilastro dell’islam. Da qui la paura diffusa, che impedisce di guardare ai musulmani come individui che vivono la loro fede, ma anche la relazione tra politica e religione, in maniera assai differenziata: a seconda dell’esperienza, dell’origine etnonazionale e, soprattutto, del modo di interpretare l’islam. (Renzo Guolo, Repubblica, 15 luglio 2006, p. 47, Almanacco dei libri).
Composto dal confisso etno- aggiunto all’agg. nazionale.
Già attestato nella Repubblica del 24 agosto 1984, p. 17, Cultura (Valerio Castronovo).