etichetta intelligente
loc. s.le f. Microcircuito applicabile su un oggetto come un’etichetta, che segnala, mediante radiofrequenza, la propria posizione e i dati merceologici che identificano il prodotto sul quale è stato applicato. ◆ All’improvviso la più grande catena commerciale al mondo, Wal-Mart, ha interrotto la sperimentazione delle etichette intelligenti sui beni di consumo che compaiono nei suoi scaffali. Queste etichette funzionano come il Telepass delle autostrade: sono piccoli chip che, quando interrogati da un lettore esterno, gli comunicano in radio frequenza, la propria identità; da qui il nome di RF-ID. Si pensa che siano utili per «tracciare» l’inventario di magazzino e per velocizzare il passaggio alle casse per il pagamento, sostituendo gli attuali codici a barre. (Franco Carlini, Corriere della sera, 12 luglio 2003, p. 25, Economia) • [tit.] Brevetto italiano / Etichetta intelligente per i farmaci in frigo [testo] […] In pratica si tratta di un microchip con un display e una batteria integrata, che potrà essere applicato alle confezioni dei farmaci a più alto rischio di conservazione e a costo maggiore, come ad esempio l’insulina o alcuni tipi di vaccino. […] Per vedere le prime etichette intelligenti manca però ancora il primo cliente, la grande azienda farmaceutica che vorrà affiancare la tecnologia del «self life computer» ai propri prodotti. (Gazzetta del Sud, 28 aprile 2004, p. 6, Interni) • Rifiuti tossici come il piombo sono vietati in Europa e vengono sostituiti da argento e rame, mentre per facilitare il riciclaggio delle componenti i produttori incominciano a utilizzare le etichette intelligenti (Rfid). (Anna Masera, Stampa, 4 agosto 2007, p. 28, Società e Cultura).
Composto dal s. f. etichetta e dall’agg. intelligente.
V. anche radio-etichetta, Rfid.