estrusione
estruṡióne s. f. [der. di estruso, part. pass. di estrudere]. – 1. letter. L’atto di spingere fuori con forza, di cacciar fuori. 2. a. In geologia, termine usato per indicare masse rocciose non plastiche emerse per fenomeni di corrugamento, tra formazioni in genere facilmente deformabili. b. In vulcanologia, e. vulcanica, emissione lenta di lava degassata e molto viscosa da un apparato vulcanico, con costruzione di cupole di ristagno, domi o dossi lavici. 3. a. In tecnologia meccanica, lavorazione per deformazione plastica eseguita su materiali metallici al fine di ottenere barre, tubi, profilati varî, capsule; si effettua esercitando sul materiale informe (massello), posto in un robusto contenitore cilindrico, elevate forze di compressione per il tramite di un punzone (mandrino pressatore) collegato a potenti presse idrauliche, cosicché il materiale, spinto dal mandrino in una matrice o in una filiera, si deforma assumendo la forma voluta. b. L’analoga lavorazione eseguita su materiali non metallici, dotati della proprietà di lasciarsi deformare plasticamente, quali materiali argillosi, per ottenere mattoni (pieni e forati), e materie plastiche, per ottenere profilati, tubi, ecc.