estrattore
estrattóre s. m. [der. di estrarre]. – 1. (f. -trice) Chi è addetto a lavori o operazioni di estrazione (minerali o prodotti chimici, alimentari, ecc.). In partic., nell’industria siderurgica, operaio che provvede allo sfornamento dei lingotti da un forno di riscaldo, trasportandoli sul piano a rulli. 2. Nelle armi da fuoco, congegno che estrae il bossolo dalla camera di scoppio, dopo che è stato sparato il colpo. 3. In meccanica: a. Attrezzo, generalmente costituito da un’asta centrale filettata e provvisto di ganci o zanche, che serve per separare due pezzi originariamente uniti tra loro per aderenza (per es. un manicotto calettato per forzamento su un perno). b. Apparecchio che serve per estrarre da una pressa il pezzo lavorato: può far parte della matrice dello stampo come organo elastico che, compresso durante lo stampaggio, si distende poi espellendo il pezzo, oppure può far parte della pressa medesima e agire con organi pneumatici. 4. Negli acceleratori di particelle, deflettore la cui funzione è di dirigere il fascio di particelle accelerate fuori dell’acceleratore, in una determinata direzione. 5. In chimica, apparecchio in cui si realizza l’estrazione con solvente (v. estrazione). 6. In elettronica, e. di radice quadrata, circuito elettronico dalla cui uscita si ha un segnale che è la radice quadrata del segnale applicato al suo ingresso.