estivo
agg. [dal lat. aestivus, der. di aestus -us «calore, estate»]. – 1. Dell’estate: stagione e., periodo e.; orario e.; giorni e., mesi e.; che è proprio dell’estate: un caldo e.; i temporali e.; abbigliamento e.; Se lamentar augelli, o verdi fronde Mover soavemente a l’aura estiva ... S’ode (Petrarca); che avviene o si fa d’estate: vacanze e., villeggiatura e.; di luogo, adatto a starci d’estate: soggiorno e., residenza estiva; campo e., struttura ricreativa per bambini e ragazzi attiva durante il periodo delle vacanze estive; lo stesso che campo scuola. 2. Con usi specifici: a. In medicina, febbre e., sinon. di febbre da pappataci (v. pappataci); febbre estivo-autunnale, tipo di infezione malarica, detta anche terzana maligna, determinata da una varietà (Laverania praecox) del parassita della malaria. b. In botanica, è detto estivo (o anche tardivo) il legno secondario del fusto, che, nelle piante legnose, si forma verso la fine del periodo vegetativo, ed è di norma più compatto e più scuro di quello primaverile o primaticcio; l’alternanza di questi due tipi di legno rende possibile la distinzione delle cerchie annuali del legno nei fusti, e produce le caratteristiche venature e la marezzatura. Pianta annua e., pianta che germina in primavera, fiorisce e fruttifica in estate e muore alla fine dell’estate o in autunno. c. In diritto agrario, detto di acqua cui si ha diritto di attingere dall’equinozio di primavera a quello di autunno (servitù d’acqua estiva).