estinguere /e'stingwere/ [dal lat. exstinguĕre, der. di stinguĕre "spegnere", col pref. ex-] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estìnsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). - ■ v. tr. 1. [fare cessare, riferito a fuoco, incendio e sim.] ≈ domare, smorzare, soffocare, spegnere. ↔ accendere, alimentare, attizzare. 2. (fig.) [fare cessare, rierito a un desiderio, un'esigenza e sim.: e. la fame, la sete] ≈ appagare, calmare, placare, soddisfare. ↔ accrescere, aumentare. 3. [fare cessare, riferito a un ricordo, un reato e sim.] ≈ annullare, cancellare, [riferito a reati] Ⓣ (giur.) prescrivere. 4. [con riferimento a specie animali o vegetali, provocare la loro scomparsa dalla Terra: l'uomo ha estinto molte specie] ≈ annientare, sterminare. ↓ ammazzare, uccidere. 5. (econ.) [fare cessare, riferito a debito, conto e sim.: e. un mutuo] ≈ liquidare, onorare, pagare, saldare, spegnere. ↔ accendere, contrarre. ■ estinguersi v. intr. pron. 1. [cessare di ardere: l'incendio s'è estinto da sé] ≈ smorzarsi, spegnersi. ↔ accendersi, alimentarsi. ↑ divampare. 2. a. (fig.) [venire meno: la sua fama si estinse presto] ≈ cessare, finire, smorzarsi, spegnersi, terminare, tramontare. ↓ affievolirsi, attenuarsi. b. [morire rimanendo senza discendenza: con la sua morte si estinse la dinastia] ≈ dissolversi, finire, morire, compatire, terminare. ↔ continuare, proseguire. ‖ perpetuarsi.