estasi /'ɛstazi/ s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ékstasis "turbamento o stato di stupore della mente"]. - 1. (relig.) [perdita di coscienza, che in talune religioni, anche primitive, viene considerato come grado sommo di identificazione con il divino: l'e. di santa Teresa; e. sciamanica] ≈ (lett.) anagogia, invasamento, rapimento, trance. 2. (estens.) [stato di intensa ammirazione o vivo godimento per un'esperienza pervasiva] ● Espressioni: andare in estasi (per qualcuno o qualcosa) [ammirare enormemente, fino all'eccesso] ≈ andare in visibilio, entusiasmarsi, esaltarsi, estasiarsi, incantarsi; mandare in estasi [produrre uno stato di forte esaltazione] ≈ appassionare, entusiasmare, esaltare, estasiare, (fam.) mandare in brodo di giuggiole (o in solluchero o in visibilio), rapire, strabiliare, trascinare.