esito
èṡito s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire «uscire»]. – 1. a. Uscita, sbocco, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all’acqua piovana, all’aria; il fumo non ha e. dalla stanza. b. L’uscita di denaro da una cassa, di merci da un magazzino o da un negozio, vendita: emporio che ha molto e.; articolo di facile e.; i libri scientifici hanno scarso esito. c. Nel linguaggio burocr., evasione, risposta: dare e. a una lettera; in e. alla vostra domanda ... 2. Più com., riuscita, conclusione, risultato: l’e. della battaglia, degli esami, della malattia, di un intervento chirurgico; avere buono, cattivo e.; e. di un’impresa, di un’operazione commerciale; prevedere l’e.; giudicare dall’e.; aspettiamo di vedere l’e.; e. di un dramma, lo scioglimento, la catastrofe. In qualche caso significa buona riuscita, compimento felice: garantire l’e.; le probabilità di e. sono molte. 3. In linguistica, risultato, punto d’arrivo di una trasformazione (fonetica, morfologica, lessicale): e. normale, regolare, e. condizionato, incondizionato, sporadico; gli e. romanzi della parola latina «mater»; il prefisso italiano «s-» è l’e. del prefisso latino «ex-».