esistere
eṡìstere v. intr. [dal lat. exsistĕre, comp. di ex- e sistĕre «stare, fermarsi»] (aus. essere). – 1. Essere in atto, essere in realtà: Iddio di fatto necessariamente esiste (D. Bartoli); le divinità pagane non sono mai esistite; per me, soltanto il presente esiste; è così disperato, che per lui non esiste più nulla; è stato sempre così, da quando il mondo esiste. 2. Con sign. più generico, sull’esempio del fr. exister: a. Vivere, essere in vita: Ma dunque esisto! O strano! (Gozzano); suo padre ha cessato ieri di e.; da quando non esistono più i suoi genitori, viaggia spesso; e con uso sostantivato: i problemi, le angosce dell’esistere. b. Esserci: non lo farei, per tutto ciò che esiste al mondo; un elemento che non esiste in natura allo stato libero; non credo che esista persona più bugiarda di lui; esistono prove di quanto affermo; non esiste alcun dubbio; esistono buoni motivi per non credergli. c. Nel linguaggio fam., non esiste!, usato per sottolineare un fatto assurdo o inammissibile: non esiste proprio che gli conceda un’altra possibilità; andare alla festa? Non esiste! ◆ Part. pres. eṡistènte, anche come agg.: gli esseri, gli animali, le piante, i minerali esistenti (o, con funzione più chiaramente verbale, esistenti nel mondo, sulla terra, e sim.); ho raccolto tutte le prove esistenti.