esempio /e'zɛmpjo/ s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre "prendere fuori"]. - 1. [atto, fatto o persona in genere che si propone all'imitazione o si addita anche iron. alla riprovazione: essere d'e. agli altri; è un e. di onestà, di virtù; bell'e.!] ≈ (disus.) esemplare, modello. ● Espressioni: prendere esempio (da qualcuno), seguire l'esempio (di qualcuno) → □. 2. [atto, fatto impiegato per educare: questo ti serva d'e.] ≈ ammaestramento, ammonimento, lezione, monito. 3. [fatto particolare usato per illustrare un'affermazione generica, un principio teorico e sim.: citare, fare un e.; un testo didattico ricco di e.] ≈ caso, esemplificazione. 4. [punto di riferimento per l'attuazione di fatti e oggetti: attenersi all'e. dato] ≈ falsariga, guida, modello, (lett.) paradigma, traccia. 5. [caso tipico rappresentativo di una serie di altri del medesimo genere] ≈ campione, esemplare, modello, saggio, specimen, tipo. □ prendere esempio (da qualcuno), seguire l'esempio (di qualcuno) [comportarsi prendendo a modello qualcuno] ≈ emulare (ø), imitare (ø), seguire le orme (di).