escort
s. m. e f. inv. 1. Chi a pagamento accompagna persone in viaggio o in occasione di impegni mondani; guida turistica personalizzata. 2. Per estensione, accompagnatore o accompagnatrice disponibile ad avere rapporti sessuali con il cliente. ◆ La donna che vende il proprio corpo in una blasfema parodia dell’amore è una puttana, una baldracca, una bagascia, una mignotta, una zoccola, una troia. [...] Sono uno scrittore e voglio onorare il suo mestiere di putta cattiva, di ragazzaccia, di bad girl cantata da Donna Summer e poi Jamiroquai. La verità rende liberi e non chiamandola escort salvo il suo cliente e salvo lei. (Camillo Langone, Foglio.it, 11 settembre 2009, La Giornata) • […] Sergio, un massaggiatore ed escort brasiliano, che Carlo sperimenterà anche sessualmente (peraltro in maniera, va detto, non molto realistica). (Roberto Carnero, Sole 24 Ore.com, 27 novembre 2011, Cultura) • «L’Italia ha sempre avuto un ruolo guida nella civilizzazione europea e mondiale, ora ci vogliamo trasformare in una specie di escort, vogliamo dare a pagamento la nostra cultura» [Tomaso Montanari]. (Antonio Sanfrancesco, Famiglia Cristiana.it, 27 giugno 2013).
Dall'ingl. escort ('accompagnatore, scorta'). Già attestato dal 1960 nell'accezione 1 (Zingarelli 2014) e dal 2001 nell'accezione 2 (Devoto-Oli 2013).