eschimo
èschimo (o èskimo) s. m. [dall’ingl. eskimo «esquimese»], invar. – Termine che indicava in origine un tessuto molto pesante, composto con lane cardate, a rifinizione morbida e vellutata, adatto per soprabiti pesanti, mantelli da ufficiale, confezioni per signora, ecc., e passato poi a indicare un tipo di giaccone impermeabilizzato, di solito grigio-verde, dotato di cappuccio e di numerose tasche con chiusure lampo, con l’interno (spesso staccabile) costituito da vello di montone o sintetico. Usato soprattutto nell’abbigliamento informale dei giovani degli anni ’60-’70 del Novecento, fu uno dei simboli della contestazione giovanile di quel periodo; in quest’accezione, più com. la variante eskimo: portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà (Francesco Guccini).