es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio di «fuori» (escludere, esporre, espellere). Corrisponde a s- (v.) delle parole ereditarie (cfr. spandere - espandere, sterminare - esterminare, ecc.). Anticam., davanti a vocale, la s si rafforzava (ess-, conforme alla pronuncia eks del lat. ex-): essaltare, essempio, ecc.; oggi rimane scempia (es-, conforme alla pronuncia eġ∫ del lat. ex-), anche dove l’etimo latino comincia per exs-: esangue, esultare, ecc., dal lat. exsanguis, exsultare, ecc.