erosione
eroṡióne s. f. [dal lat. erosio -onis, der. di erodĕre «erodere»]. – 1. a. Genericam., in geografia fisica, l’azione abrasiva esercitata in vario modo sulla parte superficiale della litosfera dagli agenti naturali, ossia vento (e. eolica o corrasione), fiumi (e. fluviale), mare (e. marina o abrasione), ghiacci (e. glaciale o esarazione), ecc.; e. continentale, quella che ha luogo su tutte le terre emerse a causa dell’azione combinata degli elementi meteorici e delle acque correnti; e. dilavante, determinata sul suolo dall’acqua meteorica prima di radunarsi in un solco di deflusso; e. incanalata o progressiva, determinata dalle acque fluenti in un alveo; e. laterale, che si manifesta particolarmente sulle rive di un corso d’acqua a largo letto; e. regressiva o risaliente, che si manifesta lungo i corsi d’acqua in senso inverso al loro decorso; e. anormale, quella in cui si manifestano anche fenomeni chimici, come per es. nell’e. carsica. Usato assol., cioè non seguito da alcuna specificazione, il termine indica le azioni abrasive esercitate dalle acque di scorrimento superficiale (fiumi, torrenti). b. In geologia, ciclo di e., teoria secondo la quale al formarsi di una regione sopraelevata seguirebbe la sua riduzione a penepiano attraverso fasi nelle quali l’erosione, da principio molto intensa, darebbe luogo a un rilievo alto e pronunciato, intagliato da valli incassate (fase di giovinezza) che verrebbe trasformato in una regione collinare, con valli molto larghe (fase di maturità o di equilibrio) e, infine, in una regione a debolissime pendenze (fase di senilità). Nuove deformazioni tettoniche verificantisi nel corso di tali fasi darebbero inizio a un nuovo ciclo, per cui si avrebbe un ringiovanimento del rilievo. 2. Azione abrasiva esercitata su determinati materiali da particolari agenti: e. degli scafi, provocata da ruggine, incrostazioni, correnti galvaniche. Nella tecnologia dei materiali, soprattutto metallici, tipo di corrosione ad opera di un ambiente circostante in movimento, che risulta dalla combinazione di azioni di corrosione e di usura meccanica. 3. In numismatica, lo stesso che tosatura delle monete. 4. In dermatologia, lesione superficiale e circoscritta della cute o delle mucose, dovuta alla perdita parziale o totale dell’epitelio di rivestimento. 5. In usi fig., diminuzione o perdita lenta e graduale, in senso quantitativo: l’e. del potere di acquisto della moneta; nelle recenti elezioni, il partito ha lamentato una sensibile e. di voti.