eroico
eròico agg. [dal lat. heroĭcus, gr. ἡρωϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce agli antichi eroi: età, secoli, tempi e.; poesia e., poema e., che canta imprese d’eroi; verso e., l’esametro dattilico, tipico dei poemi epici; stile e., quale si conviene al poema eroico; per estens., anche di opera figurativa che abbia soggetto nobile e forma solenne. Fig., tempi e., epoca, periodo, o momenti della storia passata di una nazione, di un movimento, della vita di un gruppo o anche di un singolo individuo, duri e faticosi per le lotte da sostenere e le difficoltà da superare, ma appunto perciò intensi e pieni di entusiasmo, che si ricordano quindi con compiacimento, soprattutto se paragonati a un presente più piatto e meno interessante: erano i tempi e. del movimento operaio (Cassola); i tempi e. del dopoguerra; i tempi e. del cinema muto. 2. Da eroe, degno d’un eroe (nel sign. più com. del termine): azione, impresa e., atto e.; sopportare con e. coraggio; fare una morte e.; l’e. resistenza degli assediati; prendere una decisione e.; per estens., grande, straordinario: pazienza, umiltà, moderazione eroica. In teologia, virtù e., o in grado e., stato di perfezione (richiesto per la beatificazione nei processi di canonizzazione) per cui l’uomo è in grado di compiere abitualmente e facilmente atti virtuosi in grado superiore; atto e. di carità (impropriam. detto anche voto e.), v. carità. ◆ Avv. eroicaménte, in modo eroico, con grande energia e fermezza: combattere, resistere eroicamente; contrastare eroicamente gli assalti nemici; sopportare eroicamente le avversità del destino.