equivoco /e'kwivoko/ [dal lat. aequivocus, agg., comp. di aequus "uguale" e tema di vocare "chiamare"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [che si presta a essere inteso in più modi: parole e.] ≈ ambiguo, ambivalente, dubbio. ↔ franco, schietto, sincero, univoco. b. [di difficile interpretazione] ≈ (non com.) criptico, enigmatico, ingannevole. ↑ indecifrabile, oscuro. ↔ chiaro, limpido, lineare, univoco. ↑ certo, inequivocabile. 2. [di dubbia correttezza o moralità: donna e.; comportamento e.] ≈ ambiguo, losco, sospetto. ↔ irreprensibile, onesto, (lett.) probo, retto. ■ s. m. 1. [interpretazione sbagliata: ci dev'essere un e.] ≈ abbaglio, (ant.) equivocazione, fraintendimento, (fam.) granchio, malinteso, qui pro quo. ↑ errore, sbaglio. 2. (estens.) [situazione ambigua, poco chiara: uscire dall'e.] ≈ imbroglio, pasticcio. [⍈ SBAGLIO]