epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente la realtà esterna. Nel pensiero contemporaneo il termine è stato ripreso da E. Husserl (1859-1938) per designare la «riduzione fenomenologica», ossia l’atto con cui si sospende il giudizio d’esistenza delle cose e di qualsiasi realtà che trascenda la vita della coscienza.