epilogo
epìlogo s. m. [dal lat. epilŏgus, gr. ἐπίλογος, der. di ἐπιλέγω «aggiungere (al discorso)»] (pl. -ghi). – 1. a. Secondo la retorica greca, l’ultima parte dell’orazione (corrispondente alla peroratio dei Latini), che mira a commuovere l’uditorio. b. Per estens., l’ultima parte di un discorso o di uno scritto, in cui si riassumono, concludendo, le cose già dette (con questo sign., più com. riepilogo). 2. Nell’uso moderno, la parte finale della tragedia antica, cioè l’esodo; e in genere la conclusione di un dramma, di un romanzo e sim.: tragedia in tre atti e un e.; il film ha un e. imprevisto. In senso fig., compimento, conclusione, soprattutto di una vicenda: l’e. della sommossa; il doloroso e. di una triste vicenda familiare.