epaper
(e-paper), s. m. inv. Supporto elettronico simile alla carta per spessore e maneggevolezza. ◆ La prima rivoluzione nel mondo dei libri è l’eBook […] Ma una seconda rivoluzione è già in agguato. Si chiama «carta elettronica». O più comunemente, tra gli addetti ai lavori, epaper: cioè un supporto estremamente sottile, che è di fatto uno schermo molto luminoso ma con la possibilità di arrotolarlo o piegarlo come si fa con un giornale. Questa tecnologia avveniristica incomincia ad essere in avanzato stato di realizzazione. (L[uciano] Sim[onelli], Stampa, 23 febbraio 2000, Tuttoscienze, p. 1) • A pagamento sono, invece, l’e-paper, cioè la copia digitale dello stesso giornale in vendita in edicola che si presenta sullo schermo del computer nella stessa forma grafica della stampa, gli archivi e altri servizi premium, come le news via sms, le newsletter personalizzate, le «email alert» che informano direttamente in posta elettronica della pubblicazione di articoli di particolare interesse per l’utente. (Marco Pratellesi, Corriere della sera, 17 gennaio 2005, p. 6, Primo piano) • Meno bizzarri ma ancora più stupefacenti, i prototipi presentati nel settore dell’Oled, o Organic Light Emitting Diode, una tecnologia che sostituirà il classico Led: consuma meno e permette di ottenere schermi più sottili. Talmente sottili da permettere a Lg e Philips di presentare l’epaper, uno schermo che si arrotola come la carta. […] Oggi i costi di fabbricazione di un epaper di dimensioni adeguate si aggirano sui 10mila euro. (Valerio Maccari, Repubblica, 28 gennaio 2008, Affari & Finanza, p. 27).
Dall’ingl. e-paper, a sua volta composto dal confisso e- (ricavato dall’agg. electronic) e dal s. paper (‘carta’).