ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale; e. di ragione, oggetto puramente mentale, al quale non corrisponde nulla di reale (e di cui spesso, con sign. negativo, si vuole sottolineare proprio l’irrealtà e il carattere puramente verbale); in partic., anche nell’uso com., e. infinito, e. supremo, che ha in sommo grado la capacità dell’essere, cioè Dio. Nell’uso non filosofico, mentre con essere si indica un individuo animato, per ente s’intende piuttosto un oggetto inanimato. b. In matematica, oggetto astrattamente considerato, al quale si attribuiscono assiomaticamente determinate proprietà: e. geometrici, il punto, la linea, il piano, ecc. Analogam. in fisica, soprattutto nelle locuz. e. fisico, ente di natura. 2. a. Nel diritto, sinon. di persona giuridica, usato in varie accezioni soprattutto in diritto pubblico, per indicare genericamente un organismo o istituto che ha determinati interessi e scopi generalmente superiori ai singoli individui o gruppi, ed è dotato di capacità di agire per il perseguimento dei proprî fini: e. pubblici, quelli ai quali la legge riconosce poteri e doveri in vista della realizzazione d’interessi generali (e. centrali o statali, lo stato e l’amministrazione dello stato; e. territoriali, le regioni, le province, i comuni; e. parastatali, e. locali, e. autonomi, ecc.); e. privati (e. culturali, assistenziali, previdenziali, sportivi, ecclesiastici, ecc.); e. morale, denominazione (oggi non più in uso) di un’istituzione cui è riconosciuto il carattere di persona giuridica, soprattutto nella sfera del diritto privato. E. inutili, nel linguaggio politico e giornalistico, quegli enti sovvenzionati dallo stato che, sorti in un tempo e per circostanze ormai superate, non hanno più un’obiettiva necessità di sopravvivere. b. Più genericam. in ragioneria, qualsiasi azienda domestica, privata o pubblica; in partic., sono dette e. economici le aziende che svolgono attività economica a fine di lucro, escludendo quindi quelle a fine unicamente erogativo.