energivoro
agg. Che consuma grandi quantità di energia per alimentare la propria produzione. ◆ Le aziende «energìvore» hanno bisogno di elettricità e gas a costi compatibili con la competizione internazionale. Altrimenti, i bilanci stessi delle imprese vengono messi a rischio, perché appesantiti da bollette insostenibili nei confronti dei concorrenti esteri. Per questo le aziende chiedono una liberalizzazione vera dell’energia invece dell’attuale aumento netto di costi. (Sole 24 Ore, 17 maggio 2000, p. 9, Italia-Economia) • Il secondo filone di intervento riguarda le trasformazioni di impianti, ovvero la sostituzione delle vecchie ed energivore lampade a vapori di mercurio con le nuove e più efficienti a vapore di sodio (quasi 2000 dall’inizio 2003). (Fulvio Vento, Corriere della sera, 1° agosto 2003, p. 43, Cronaca di Roma) • Il Governo ricorrerà al Tribunale europeo di primo grado per sostenere le aziende energivore, ma solo quelle umbre. Per quelle sarde l’attesa si allunga. (Antonella Pani, Unione Sarda, 31 gennaio 2008, p. 10, Economia & Finanza).
Composto dal s. f. energia con l’aggiunta del confisso -voro.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 1987, p. 8, Commenti (Antonio Cederna).