encomio
encòmio s. m. [dal lat. tardo encomium, gr. ἐγκώμιον, che è dall’agg. ἐγκώμιος «che si canta in una festa, in una processione», comp. di ἐν «in» e κῶμος «festa o processione con canti e danze»]. – 1. Nella Grecia antica, canto celebrativo di azioni insigni; in seguito anche elogio in prosa di un personaggio illustre. 2. estens. a. Lode, per lo più pubblica o ufficiale, fatta solennemente da persona autorevole: fare, rivolgere un e.; ebbe per lui parole di e.; ricevette una lettera di e.; degno d’e.; azione, condotta che merita ogni e.; Vergin di servo e. (Manzoni). b. In partic., ricompensa al valore prevista dai regolamenti militari; può essere semplice, se rivolto verbalmente o per lettera, oppure solenne, se viene pubblicato sull’ordine del giorno dell’unità comandata da chi lo tributa, e in seguito trascritto nel libretto personale.