emulo
èmulo s. m. (f. -a) [dal lat. aemŭlus, di etimo oscuro]. – Chi emula, competitore, rivale (ma per lo più in cose giudicate positivamente): farsi, essere e. di qualcuno nella gloria, nella virtù, nella potenza, ecc.; non temeva i suoi emuli. Talora con senso peggiorativo, avversario, invidioso: le critiche maligne dei suoi emuli. Anche, chi è pari in merito, valore, capacità, ecc.: non aveva emuli; non è facile trovare emuli da contrapporre alla grandezza di Dante. Per estens., di cosa che deriva da spirito di emulazione: i suoi compagni egregi, Che d’e. furor l’essempio accese (T. Tasso).