emergere /e'mɛrdʒere/ v. intr. [dal lat. emergĕre, der. di mergĕre "tuffare, sommergere", col pref. e-] (io emèrgo, tu emèrgi, ecc.; pass. rem. emèrsi, emergésti, ecc.; part. pass. emèrso; aus. essere). - 1. a. [salire in superficie, spec. di cosa che affiori dall'acqua] ≈ affiorare, venire a galla (o in superficie). ↔ immergersi, inabissarsi, sprofondare. b. (estens.) [rendersi visibile al di sopra di una superficie uniforme: dalla nebbia cominciarono a e. le cime degli alberi] ≈ affiorare, apparire, comparire, delinearsi, distinguersi, risaltare, (fam.) saltare fuori, sporgere, spuntare, stagliarsi. ↔ nascondersi, sparire. 2. (fig.) a. [diventare noto e visibile: la verità riesce sempre ad e.] ≈ affiorare, apparire, manifestarsi, risultare, venire a galla (o alla luce o fuori). b. [di persona, essere al di sopra della massa, spec. con la prep. su: uno scrittore che emerge sui suoi contemporanei] ≈ brillare (tra), distinguersi (da), segnalarsi (tra), spiccare (tra), [con uso assol.] mettersi in luce. ↑ dominare (ø), eccellere, (non com.) grandeggiare, imporsi, prevalere, primeggiare, sopravanzare (ø), superare (ø), svettare. ↔ confondersi (fra). ↑ sparire (fra). [⍈ ARRIVARE]