emergenzialista
agg. Che tende ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza. ◆ Per lui [Edo Ronchi], dopo, parlerà il responsabile giustizia del partito [dei Verdi] Luigi Saraceni: «Misure di pura propaganda, che alimentano i più retrivi umori emergenzialisti». (Repubblica, 19 marzo 1999, p. 2, Cronaca) • «L’ordinamento della giustizia è diverso da paese a paese. Certo, il terrorismo impone una risposta comune. Oggi però con un riflesso emergenzialista si cerca di legare ai reati di terrorismo tutti i reati possibili e immaginabili per creare quello spazio giuridico europeo di fatto che non è stato creato in termini di diritto». [Marco Taradash] (Foglio, 7 dicembre 2001, p. 1, Prima pagina) • «Per me, la produzione di stato d’insicurezza è funzionale al mantenimento di uno stato d’emergenza permanente, che giustifica provvedimenti repressivi indiscriminati e violenti. Essi rischiano, anzi sta già accadendo, di colpire i più deboli: ha ragione Rossana Rossanda. La reazione emergenzialista si abbatte nei fatti non già sui soggetti criminogeni, ma sulle donne e i bambini baraccati» [Giacomo Marramao intervistato da Anubi D’Avossa Lussurgiu]. (Liberazione, 4 novembre 2007, p. 2, Attualità).
Derivato dall’agg. emergenziale con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 4 agosto 1991, p. 2 (Giovanni Maria Bellu).