emendare [dal lat. emendare, der. di mendum, "menda, difetto", col pref. e-] (io emèndo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (lett.) [togliere via le mende, le imperfezioni, i difetti, spec. da testi scritti] ≈ aggiustare, correggere, mettere a posto, migliorare, perfezionare, purgare, ripulire, rivedere. ↔ guastare, peggiorare. b. (giur.) [apportare modifiche a una legge e sim.] ≈ cambiare, correggere, modificare, rettificare, rivedere. c. [rendere migliore in senso morale, correggendo o estirpando i difetti: e. gli uomini; e. i vizi di qualcuno] ≈ correggere, raddrizzare, redimere, sanare. 2. (agr.) [migliorare un terreno apportandovi gli elementi di cui è carente o privo] ≈ ammendare. ■ emendarsi v. rifl. [eliminare i propri difetti] ≈ correggersi, migliorarsi.