emendamento-civetta
(emendamento civetta), loc. s.le m. Emendamento a un provvedimento legislativo presentato per far emergere le posizioni e le reazioni degli altri gruppi parlamentari. ◆ Forza Italia gioca d’anticipo sugli alleati e presenta un emendamento alla Finanziaria con il taglio delle tasse voluto da [Silvio] Berlusconi, senza attendere l’esito del vertice della Cdl, che dovrebbe tenersi la prossima settimana. Inevitabile il malumore degli alleati, colti di sorpresa, anche se i deputati «azzurri» corrono ai ripari spiegando che il loro è un «emendamento civetta» presentato per discutere del tema. (Unione Sarda, 22 ottobre 2004, p. 7, Cronaca Italiana) • Il pericolo, visto dal governo, è che su emendamenti-civetta possano saldarsi frammenti di maggioranza con due, tre senatori che confluiscono con la minoranza. Anche per questo motivo a Palazzo Chigi hanno deciso di concordare nelle prossime ore con i capigruppo dell’Unione una linea blindatissima: sì al decreto, no a qualsiasi emendamento. (Fabio Martini, Stampa, 23 marzo 2007, p. 6, Interno).
Composto dal s. m. emendamento e dal s. f. civetta.
Già attestato nella Stampa del 2 agosto 2002, p. 3, Interno (Amedeo La Mattina), nella variante grafica emendamento civetta.