eliminare v. tr. [dal lat. eliminare, propr. "mettere fuori di casa"] (io elìmino, ecc.). - 1. [far scomparire, anche fig.: e. la sporcizia; e. i dubbi] ≈ levare, rimuovere, togliere (di mezzo). ↔ aggiungere, integrare, mettere, ripristinare. 2. a. [procedere all'eliminazione di un elemento di un insieme] ≈ abolire, (non com.) elidere, rimuovere, scartare, sopprimere, [spec. riferito a una legge e sim.] abrogare. ↔ accettare, accogliere, ammettere, includere, inserire. b. [procedere all'eliminazione di un nome da una lista, di una porzione di testo, ecc.] ≈ cancellare, cassare, depennare, espungere, sopprimere. c. [procedere all'eliminazione di una persona da una posizione, da una funzione, ecc.] ≈ allontanare, cacciare, espellere, estromettere, (pop.) fare fuori, liquidare, rimuovere, tagliare fuori, togliere di mezzo. d. [di atleti, squadre sportive e sim., procurare l'eliminazione del concorrente] ≈ estromettere. ⇑ battere, superare, vincere. e. (eufem.) [dare la morte a qualcuno] ≈ (fam.) accoppare, ammazzare, assassinare, (pop.) fare fuori, (pop.) fare la festa (o la pelle) (a), levare di mezzo, sopprimere, togliere di mezzo, uccidere.