elettronarcosi
elettronarcòṡi s. f. [comp. di elettro- e narcosi]. – 1. In psichiatria, tecnica terapeutica che consiste nel far passare per alcuni minuti deboli correnti elettriche attraverso il capo, producendo nel paziente uno stato di coma (e non di sonno, come indicherebbe il nome); è stata usata in passato, con risultati ritenuti spesso discutibili, in alcuni casi di schizofrenia e di psiconevrosi ossessive. 2. Nei mattatoi, forma di anestesia praticata agli animali destinati al macello facendo attraversare il cervello da forti scariche elettriche, in modo da determinare uno stato d’incoscienza perfetta durante il quale vengono loro recisi i grossi vasi del collo.