elettricita
elettricità s. f. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricitas -atis; v. elettrico]. – 1. a. Ente fisico cui si ascrivono i fenomeni nei quali agiscono cariche elettriche sia in movimento (e. dinamica, caratterizzata da cariche elettriche in moto nei conduttori e costituenti la corrente elettrica), sia in quiete (e. statica, la carica elettrica acquistata da certi corpi per strofinio, detta anche triboelettricità); dallo studio di tali fenomeni è stata dedotta l’esistenza di due diverse specie di elettricità, dette rispettivam. negativa (quella dell’ambra strofinata, detta anche e. resinosa) e positiva (quella del vetro strofinato, detta anche e. vetrosa), tali che due corpi portatori della stessa specie di elettricità si respingono mentre due corpi portatori di elettricità diverse si attraggono. Quantità di e., lo stesso che carica elettrica. b. E. terrestre, il complesso dei fenomeni elettrici che si manifestano nell’atmosfera (e. atmosferica) e sulla superficie terrestre, nonché nell’interno della Terra (e. tellurica); anche la parte della geofisica che si occupa di tali fenomeni. Appartengono al linguaggio com. espressioni come per es. l’aria era satura di e., per indicare condizioni meteorologiche particolarmente perturbate, con forti cariche elettriche nelle nubi, che preludono a manifestazioni temporalesche; anche in usi fig.: un’atmosfera carica o satura di e., di ambienti in cui ci sia grande tensione, o un rattenuto e latente nervosismo. c. Parte della fisica che si occupa del complesso dei fenomeni elettrici, lo stesso che elettrologia. 2. Nel linguaggio corrente, il termine è spesso usato come sinon. di energia elettrica: portare l’e. in una zona isolata; improvvisamente è venuta a mancare l’elettricità. In usi fig., indica attività dinamica, irrequietezza: una persona piena di elettricità. 3. In biologia, e. animale o bioelettricità, il complesso dei fenomeni elettrici che si verificano all’interno degli organi e dei tessuti animali; la capacità di produrre scariche elettriche più o meno intense mediante determinati organi (organi elettrici) è particolarmente sviluppata in alcuni pesci (elasmobranchi e teleostei), a scopo aggressivo o difensivo.