elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici di cui sono formati i corpi. Nella concezione del filosofo greco Empedocle e degli antichi naturalisti, gli elementi, intesi come i principî da cui tutte le cose derivano, erano quattro: il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra. Una traccia di questa concezione è rimasta nell’uso linguistico: a) nelle locuz. poetiche il liquido e., l’infido e., per indicare il mare (e meno com. il mobile e., l’aria, il vorace e., il fuoco); b) nel sign. di ambiente, mezzo in cui vivono determinate categorie di animali, e che è indispensabile alla loro vita: i pesci vivono nell’acqua che è il loro e.; di qui i modi fig. essere, trovarsi, sentirsi nel proprio e., cioè nelle condizioni, nell’ambiente, tra cose o persone che meglio si adattano al proprio carattere, alle proprie esigenze, ai proprî gusti (e al contr. essere, sentirsi fuori del proprio elemento); c) nelle espressioni: la furia degli e., lo scatenarsi degli e. e sim., con cui si accenna soprattutto al cielo e al mare sconvolti da gravi perturbamenti atmosferici; d) nell’uso dell’espressione fig. quinto e., a proposito di cose o persone indispensabili alla vita di un individuo, al funzionamento di una società e sim. (in quanto nella fisica antica il quinto e., o etere, era principio di vita e di moto): l’amore è per l’uomo il quinto e.; e si narra che il papa Bonifacio VIII, osservando una volta come le maggiori potenze fossero tutte rappresentate presso di lui da ambasciatori fiorentini, esclamasse che i Fiorentini erano il quinto elemento dell’universo. 2. In chimica, sostanza pura in cui tutti gli atomi costituenti, presi singolarmente, hanno uguale il numero e la disposizione degli elettroni, ma possono differire per la massa (proprietà denominata isotopia). Gli elementi sono i costituenti di tutte le sostanze conosciute; sono noti finora oltre 100 tipi (di cui una ventina instabili perché, in diversa misura, radioattivi), ordinati in base al numero atomico in una tabella, detta sistema periodico degli e., dalla quale risulta evidente la natura periodica della maggior parte delle loro proprietà fisiche e chimiche, funzioni della loro configurazione elettronica. Gli elementi chimici più abbondanti sulla superficie terrestre sono, nell’ordine: ossigeno (49,20%), silicio (25,67%), alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio, magnesio, idrogeno, titanio, cloro, fosforo, manganese, carbonio, zolfo, bario, azoto, che nel loro insieme costituiscono il 99,52%, mentre tutti gli altri rappresentano in totale soltanto lo 0,48%. 3. a. Ciascuna delle parti strutturali, o funzionalmente unitarie, o comunque considerate indivisibili in parti più semplici, che entrano in modo essenziale nella costituzione di qualche cosa: gli e. architettonici di un edificio; gli e. di una pila; gli e. di un termosifone; scomporre un meccanismo, un congegno nei suoi elementi. b. In linguistica, qualsiasi parte di una frase o di una parola che attraverso l’analisi si può isolare dalle altre: e. vocalico, consonantico, radicale, sintattico, grammaticale; scomporre una proposizione, un periodo nei suoi e.; e. compositivo; primo, secondo e. di una parola composta; ant. o letter. l’uso assol. di elemento nel sign. di lettera dell’alfabeto. c. Con riferimento alla metrica classica, termine usato dai moderni metricisti per indicare la sede dello schema metrico occupata da una lunga (e. lungo), da una breve (e. breve), da una lunga o una breve (e. ancipite), o da una lunga o da due brevi. d. In economia, ogni componente di un fondo complesso di beni posseduti o di un insieme di ricchezze erogate, consumate o ricevute. In partic.: e. complementare, ogni mezzo o condizione per l’acquisto di beni futuri, come, per es., l’avviamento, il brevetto, il diritto d’autore, le spese d’impianto; e. patrimoniale, ogni componente attivo o passivo del patrimonio di un’azienda; e. del capitale, ogni componente del capitale di un’impresa; e. di costo, ogni spesa, consumo o perdita subìta per acquisire, produrre e vendere un bene o per rendere un servizio; e. di ricavo, ogni entrata o profitto conseguiti direttamente o indirettamente con la vendita di un bene o con la resa di un servizio. e. In matematica, oltre al sign. generico di ente appartenente a un dato insieme (gli e. di un gruppo, di un anello, di un corpo, ecc.), ha spesso sign. affine a «infinitesimo», come in e. d’arco (tratto infinitesimo di curva) e, analogam., e. di superficie, e. di volume, ecc. 4. Con senso più astratto, ciascuno dei fattori, delle qualità, dei dati, dei requisiti necessarî a qualche cosa: elementi di giudizio, dati e notizie su cui si fonda il giudizio; nella gnoseologia, elementi della conoscenza, i concetti e i giudizî. Altri es.: la persuasione è uno degli e. della certezza; hai in mano tutti gli e. per capire (o per sfruttare) la situazione; la sua buona fede è già un e. positivo a suo favore. In cristallografia, elementi di simmetria, gli assi, i piani e il centro di simmetria, che, nel loro insieme, servono a definire le proprietà fisiche di un solido cristallino. 5. Per estens., persona, individuo (in quanto fa parte della società o di una particolare società, di un corpo e sim.); e. pacifici, sovversivi; quel ragazzo è uno dei migliori e. della scuola; il nuovo contabile mi è parso un ottimo elemento; talvolta anche con valore spreg., per indicare un tipo di cui non fidarsi, un tipaccio: nel quartiere girano elementi poco raccomandabili, o una persona un po’ stravagante: che elemento! 6. Al plur., i principî, i primi rudimenti, le nozioni fondamentali di uno studio, di una scienza, di un’arte: elementi di calcolo, di algebra, di chimica, di musica, di pittura, di stilistica e metrica, di grammatica; insegnare, ricevere, studiare, sapere, ignorare i primi elementi. ◆ Dim. elementino, in teosofia, sinon. di elementale s. m. (v.).TAV.