elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino, l’elettrone, il protone, ecc., ritenute indivisibili. b. Che riguarda gli elementi e la loro natura; in partic., in chimica, analisi e., metodo di analisi che può essere qualitativa, se ha lo scopo di determinare la natura degli elementi costitutivi di un composto organico, o quantitativa, se mira a stabilire i rapporti con i quali i diversi elementi sono presenti nel composto. 2. a. Che è elemento, cioè parte, aspetto o carattere costitutivo essenziale di qualche cosa: qualità e. di una sostanza o di un oggetto. b. Che forma, o concerne, i primi rudimenti di una scienza, di un’arte, di uno studio, soprattutto in quanto si presupponga un ulteriore sviluppo e approfondimento: idee, concetti, giudizî e., quelli che costituiscono le basi della conoscenza; i principî e. di una costruzione teorica; nozioni e. di musica, di disegno, di geografia, d’informatica, ecc.; insegnare, apprendere le regole e. del gioco. Nell’ordinamento scolastico, insegnamento e., istruzione e., corsi di istruzione a carattere obbligatorio rivolti ai bambini dai sei agli undici anni, con il fine di sviluppare in essi le fondamentali capacità intellettive e di conferire loro il primo grado di formazione culturale; scuola e. (detta anche primaria), la scuola in cui s’impartisce l’istruzione elementare, suddivisa in cinque classi (dette complessivamente le elementari come s. f. pl.: frequentare le e.; aver fatto le elementari); maestro, maestra e., che insegna nelle scuole elementari; licenza e., titolo di studio rilasciato dalla scuola elementare, valido per l’ammissione alle scuole secondarie. c. Per estens., semplice, facile, rudimentale: problemi, esercizî e.; sono cognizioni molto e., che chiunque può apprendere con grande facilità (e assol., come predicato e con uso esclam., (è) elementare!, per sottolineare con aria di sufficienza l’ovvietà di un’affermazione, di un giudizio, di un ragionamento, di una conclusione altrui); o di cosa che non può essere ignorata o trascurata, in quanto indispensabile, imprescindibile: non ha le più e. nozioni di grammatica; ignora le più e. regole della buona educazione; secondo le più e. norme della prudenza, o secondo le norme della più e. prudenza. 3. fig. a. Che è proprio degli elementi naturali; in partic., forze e., le potenze del mare, della terra, del cielo (elementi della natura, secondo gli antichi naturalisti), soprattutto in quanto si scatenino in occasione di grandi sconvolgimenti atmosferici, di cataclismi, di catastrofi. b. Che appartiene al fondo primitivo, e perciò spontaneo, o rozzo e primordiale, dell’uomo: sentimenti, impulsi, passioni e.; dare sfogo ai più e. istinti. ◆ Avv. elementarménte, non com., in modo elementare, cioè semplice, facilmente accessibile: spiegare, illustrare elementarmente i fondamenti dell’algebra.