elativo
agg. [der. del lat. elatus, part. pass. di efferre «portare fuori, innalzare», comp. di ex- e ferre «portare»]. – Propr., che tende o serve ad innalzare, a estendere, ad allargare; nella terminologia della grammatica, comparativo e., il comparativo, soprattutto latino, usato con valore assoluto (senza cioè un secondo termine di comparazione, e detto più comunem., nel linguaggio scolastico tradizionale, comparativo assoluto), come per es. senior «alquanto vecchio», brevior «troppo breve»; più genericam., sinon. di superlativo nel suo uso aggettivale: forme, costrutti e.; aggettivo che ha di per sé un valore elativo (per es. egregio, esimio).