ehi
〈éi〉 interiez. – Serve a chiamare persona con la quale si è in gran confidenza (ehi! Giovanni!), o per interpellare qualcuno in tono secco e aspro (ehi, tu!); a richiamare minacciosamente l’attenzione di qualcuno: ehi! pensi bene a quello che dice!; o rispondendo a persona familiare che ci chiami: «Carlo!» «Ehi!». Anche come rafforzativo di eh, sia nelle ripetizioni (eh eh ehi!), sia per esprimere vivacemente ammirazione, stupore, o risentimento, indignazione (e in questi casi mantiene sempre un valore più o meno avvertito di richiamo): ehi! che sventola!; ehi! che maniere sono queste? Talvolta rafforzato dall’avv. là, anche in grafia unita (ehilà): ehilà, ragazzi!; ehilà, che sorpresa!