egregio
egrègio agg. [dal lat. egregius, comp. di e-1 e grex -egis, propr. «che esce dal gregge»; vir egregius era titolo dei funzionarî romani dell’ordine equestre] (pl. f. -gie). – Che esce dall’ordinario, che ha pregi singolari, insigne, eccellente: uno scrittore e.; fatti e.; A egregie cose il forte animo accendono L’urne de’ forti (Foscolo); Ad atti egregi è sprone Amor, chi ben l’estima (Leopardi). Si adopera spec. negli indirizzi e nelle intestazioni delle lettere, con sign. generico: all’e. signore; e spesso in usi scherz.: e. amico. ◆ Avv. egregiaménte, in modo eccellente, benissimo: parlare, scrivere, cantare egregiamente; ti sei comportato egregiamente.