edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una liana con foglie palmatolobate a margine intero, fiori verdognoli in ombrelle, frutto globoso a bacca generalmente nera, e radici di due tipi: quelle brevi e fitte che fuoriescono dalla parte ombrosa dei rami vegetativi, e quelle normali che si ramificano dai rami sdraiati a terra. Con lo stesso nome sono conosciute altre specie appartenenti a generi diversi, coltivate nei giardini: e. terrestre, erba perenne sempreverde delle labiate (Glechoma hederacea), con fusti striscianti lunghi fino a 1 m, fiori piccoli, violetti, che cresce nei boschi, o in siepi e prati, in Europa e in Asia; e. spinosa, altro nome della salsapariglia nostrana (Smilax aspera). L’edera, per la tenacia con cui rimane attaccata alle superfici su cui si arrampica, è simbolo frequente della fedeltà in amore (talora reso esplicito dalla frase «dove si attacca muore»); anticamente era sacra a Bacco, e di corone di edera si cingevano i Greci nei banchetti.