eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi eclettici. 2. Per estens., chi, nell’arte o nella scienza, non segue un determinato sistema o indirizzo, ma sceglie e armonizza i principî che ritiene migliori di sistemi e indirizzi diversi: pittore e.; medico e.; analogam., metodo e., sistemi e., e sim. Con sign. più generico: avere gusti e., tendenze e.; in fatto di musica (o di arredamento, di cucina, ecc.) sono un e. (o, al femm., una eclettica) e non ho preferenze decise; talora usato in senso spreg.: questo monumento, più che il frutto di un’ispirazione unitaria, appare come una fusione e. di stili. ◆ Avv. ecletticaménte, con metodo, con stile eclettico: Cicerone si sforzò nel suo pensiero di combinare ecletticamente dottrine filosofiche di scuole diverse.