ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù flagellato e coronato di spine. Come s. m. indica l’effigie di Cristo in quelle condizioni: dipingere un e. h.; una scultura che rappresenta l’e. h.; per estens. (anche nell’adattam. ital. ecceòmo), sembrare, essere ridotto un e. h., esser tutto sanguinante per caduta o ferite riportate; si dice anche di persona assai malandata e smunta.