dumping
‹dḁ′mpiṅ› s. ingl. [der. di (to) dump, propr. «buttar giù»], usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno o addirittura sotto costo, allo scopo di impadronirsi dei mercati esteri, una volta conquistato quello interno; d. valutario, l’esportazione di merci in paesi a moneta svalutata. 2. In patologia, dumping syndrome ‹... sìndroum› («sindrome da scarico»), complesso di fenomeni morbosi (disturbi digestivi, circolatorî e del sensorio) osservabili dopo il pasto in alcuni soggetti gastrectomizzati, e riferibili a uno svuotamento troppo rapido dello stomaco; in ital. l’espressione è talora tradotta con sindrome da svuotamento.