due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato da uno più uno, il doppio dell’unità, primo della serie dei numeri pari, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 2, nella numerazione romana II): l’uomo ha due braccia, due mani, due gambe, due occhi, due orecchie; la biga romana era tirata da due cavalli; due fratelli gemelli; ci sono stato due volte; siamo in due contro uno; camminare a due a due, marciare per due, affiancati; fare, lavorare, mangiare per due, il doppio (o, più genericam., molto, assai); moltiplicare per due, raddoppiare; dividere in due, o in due parti, dimezzare. Posposto al sost., per indicare la posizione in una successione (e quindi con valore simile a quello dell’ordinale), ma solo nei casi in cui nella serie di riferimento essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cap. 2; l’art. 2 del regolamento. b. Sostantivato (col plur. dui nell’uso pop. tosc.), il due, un due, la cifra che rappresenta il doppio dell’unità: scrivi un due; cancella questo due; come voto di merito: ho avuto un due in matematica; come punto nel gioco delle carte: il due di spade, di cuori, di coppe, di danari, ecc., e anche il due di briscola (fig., contare quanto il due di briscola, pochissimo o niente); sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): la riunione è stata fissata per il due del prossimo mese; è del due o del ’2 (cioè è nato nel secondo anno del secolo, per es. nel 1902, o nel 2002). Nel femm. pl., le due, le ore due (della notte, oppure del pomeriggio, cioè le 14): l’orologio segna le due; sono già le due; ci vedremo alle due. Nell’introdurre un dilemma: una delle due (sottint. soluzioni o sim.): o via lui o via io; una delle due: o si riesce subito o non si riesce più; [Renzo] stette un momento tra due, se dovesse continuare il suo viaggio, o andar prima in cerca d’Agnese (Manzoni). 2. fam. Con valore indeterminato, per indicare piccola quantità: debbo dirti due parole in confidenza; vado a fare due passi; ho mangiato due bocconi in gran fretta. 3. Locuzioni usate come s. m.: a. Due pezzi, costume da spiaggia femminile in due pezzi (mutandine e reggiseno); anche abito femminile formato di gonna e giacca o camicetta. b. In nautica: due di punta, imbarcazione da regata di tipo olimpico, con o senza timoniere (in forma abbreviata: due con, due senza), con due vogatori che dispongono ciascuno di un remo; due di coppia, imbarcazione da regata di tipo olimpico, senza timoniere, con due vogatori, ciascuno dei quali aziona una coppia di remi; due-alberi, nave a vela con due alberi verticali, come per es. il brigantino, la goletta, ecc.; due-ponti, nave con due ponti, cioè in genere unità militare di media grandezza (fregata, ecc.), quando le navi da guerra si distinguevano per il numero dei loro ponti, corrispondente al numero delle batterie di cannoni.