dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti a un fine o contrastanti; anche, teoria che ammette la coesistenza di due principî distinti o opposti. In filosofia, in opposizione al monismo, ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principî (per es., il dualismo platonico dei mondi sensibile e intelligibile, il dualismo cartesiano delle sostanze pensante ed estesa, il dualismo kantiano di noumenico e fenomenico). b. Nome dato al sistema politico che dal 1867 al 1918 regolò le relazioni tra l’Austria e l’Ungheria, in base all’Ausgleich, cioè al compromesso, fra la Corona e il Parlamento di Budapest. 2. fig. Dissidio, rivalità, antagonismo fra due principî o tendenze, fra due persone, partiti, forze politiche, ecc.