druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., ma presto trasferitasi nel Libano e nella Siria merid. per sfuggire alle persecuzioni dei sunniti: professano una dottrina sincretistica che attinge elementi, oltre che dall’islamismo, anche dal giudaismo, dall’induismo e dal cristianesimo, in partic. sostenendo che la divinità si è manifestata a varie riprese in forma umana (l’ultima delle quali nel califfo fatimita al-Ḥākim, nel sec. 11°); attualmente costituiscono un’importante componente etnico-religiosa della popolazione libanese, storicamente opposta ai cristiano-maroniti, dotata di proprie forze armate e organizzata in un partito politico.