draghista
agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene l’economista e politico Mario Draghi. ♦ Il risultato del referendum avrà ripercussioni sulla durata del Governo? Non è detto. Ma chi è insofferente a Conte spera che qualunque esito favorisca l’avvento di Draghi e un bel governo di unità nazionale, dove tutto sarebbe meglio. Come se mettere sotto lo stesso tetto sinistra e destra fosse possibile, anzi auspicabile, grazie ai superpoteri dell’ex capo della Bce. Per questi “draghisti” la differenza di schieramenti e dei relativi ideali sono ormai soprammobili rococò. Si porta tutto in soffitta e si arreda svedese, badando alla praticità. Poi se Salvini esagera, sarà lo sguardo di ghiaccio di Super-Mario ad ammansirlo all’istante. Idem se Renzi parla durante le riunioni o se Zingaretti ride da solo. La Meloni no, non entrerà nel governo della nazione: ha imparato troppo bene che la si nota di più quando non c’è. (Massimo Marnetto, Articolo 21.org, 2 settembre 2020, Opinioni) [tit.] • Salgono tutti sul carro, anche in tv parte la corsa a diventare "draghisti". (Tempo.it, 6 febbraio 2021, Politica) • “Adesso sono tutti ‘draghisti’ i nostri politici, ma il mestiere della politica è l’unico dove anche se sei mediocre fai carriera, speriamo Draghi porti l’eccellenza”, aggiunge Toscani, che conclude poi con una considerazione sui contenuti della discussione che ha dato luogo alla sentenza: “Il tempo mi darà sicuramente ragione. Me lo sta già dando adesso, dopo due anni”. (Fatto Quotidiano.it, 10 febbraio 2021, Attualità) • Matteo Salvini che dona dei fiori ad Angela Merkel: è l'opera di street art apparsa a Milano per San Valentino, firmata da Cristina Donati Meyer, che l'ha intitolata "San Draghino". "La street art può e deve rappresentare la cruda realtà, con graffiante ironia, nei confronti della coerenza di certi politici nostrani: ieri secessionisti padani, poi sovranisti nazionalisti autarchici e, infine, stimolati da 200 miliardi di euro europei, "europeisti convinti" e draghisti della prima ora", afferma la street artist. (Ansa.it, 13 febbraio 2021, Lombardia) • Cominciamo proprio dalla Lega, che dopo un anno e mezzo di “auto-esilio” seguito all’inciampo di Matteo Salvini al Papeete nell’agosto 2019, proprio grazie a una svolta “draghista” – alquanto inattesa – dello stesso Salvini, è tornata al centro della scena (e al governo). Per ora la Lega resta primo partito, ma il 23% di oggi è il peggior dato rilevato dalla primavera del 2018. (Agi.it, 19 febbraio 2021, Youtrend).
Derivato dal nome proprio (Mario) Draghi con l’aggiunta del suffisso -ista.